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Il Museo è stato attivo dal 2014 al 2021. Questo sito documenta le attività svolte in quel periodo.

A Villa Gordiani con il Centro Diurno “La fabbrica dei sogni”

da | 12, Nov, 2018 | Il museo fuori dal museo, News | 0 commenti

Nel laboratorio di archeologia che teniamo presso il Centro DiurnoLa fabbrica dei sogni” – DSM ASL RM2, continua il lavoro di studio e aggiornamento foto dei resti archeologici sparsi nella porzione sud-est di Roma.

Insieme ai pazienti del Centro Diurno siamo andati al Parco di Villa Gordiani per fare delle fotografie ai resti della Villa imperiale e aggiornare così la pagina corrispondente sul sito web archeologiacondivisa.it

Il parco ci appare pulito e ben curato, piuttosto frequentato, ma i resti archeologici recintati, seppur imponenti, non hanno alcun pannello illustrativo.
Il nostro fotografo inizia così a scattare le foto che ci serviranno per l’aggiornamento.

I resti sono sparsi un pò in tutto il parco, ma ce ne sono alcuni anche fuori, sparsi nello spazio urbanizzato e anche quelli poco riconoscibili.
La villa era una tra le più grandi ville imperiali presenti nel suburbio di Roma, apparteneva alla famiglia dei Gordiani, dinastia che ha governato l’impero tra il 238 e il 244.
Abbiamo riconosciuto i resti di una grande cisterna con contrafforti, un’aula di forma ottagonale, forse parte di un grande impianto termale, una grande basilica e un Mausoleo monumentale di forma circolare e altri resti sparsi. La villa dei Gordiani si è sviluppata fra il II e il III-IV secolo, su una preesistente e modesta villa di età più antica. Molto affascinante la sua storia anche con il trascorrere dei secoli. I pazienti hanno trovato particolarmente interessante la trasformazione della sala ottagonale delle terme in una torre, in età Medievale. Alcuni attribuiscono il toponimo del quartiere adiacente, “Tor de Schiavi”, proprio a questa torre, dal nome della famiglia di Vincenzo Rossi dello Schiavo, proprietaria di questi terreni dal ‘500. Secondo qualche studioso, la denominazione di “Tor de Schiavi” invece andrebbe attribuita al Mausoleo di forma circolare. Ma a noi è sembrata più verosimile la prima ipotesi, anche osservando le tracce di sovrastrutture sui resti dell’aula ottagonale.

 

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